S.I.A.E.C.M.  Società Italiana per l'Aggiornamento e L'Educazione Continua in Medicina

  Home Page  

   Nuova ricerca

 


23-Dicembre-2009

COPENAGHEN: « Gettare il cuore oltre l'ostacolo senza timore e con pervicacia. »

.

Per la prima volta una Conferenza delle parti sui mutamenti climatici ha visto una partecipazione particolarmente intensa e non solo fatta da ambientalisti ma da tutte quelle realtà che nel Mondo in questi anni hanno consolidato buone pratiche di altraeconomia, altromercato, altragricoltura, altraenergia.

Tutte quelle realtà sociali, sindacali, ambientaliste, di organizzazioni non governative, che all'interno di quello che abbiamo chiamato movimento dei movimenti, hanno lavorato per costruire il mondo diverso possibile, si sono mobilitate per essere a Copenaghen non solo dando vita ad un Klimaforum da tutto esaurito, ma anche a tante mobilitazioni di piazza da riportarci ai livelli dei primi grandi Social Forum mondiali.

Tutto ciò è stato così forte e invasivo che ha saputo interloquire come non mai forse, con la città ma anche con il dentro e con il fuori, intendendo la Cop istituzionale, sotto un'unica parola d'ordine che è stata: "non si perda questa occasione".

Credo pure sia complicato separare il politico istituzionale dal sociale perché tutto sommato questa separazione c'è stata poco.

In un quadro di voglia e di riallocamento nel panorama della Governance mondiale, i tanti protagonismi in campo dai G77 ai parlamentari africani, al Brasile, alla Cina, all'India, agli Stati Uniti, addirittura all'Europa che ha tentato di fare il terzo incomodo, rispetto alla voglia di G2 dei due, ma finanche a quello dei presidenti di quei luoghi che stanno scomparendo, come le isole di Tuvalu, ma non solo, hanno risuonato con quello che accadeva fuori.

Eppure la più importante, partecipata, disorganizzata conferenza delle Nazioni Unite non è riuscita a dare al Mondo la risposta che si aspettava per fermare i cambiamenti climatici.

Dopo due settimane di discussione con l’intervento di 120 tra Capi di Stato e di Governo, la distanza tra le posizioni dei diversi Paesi si è rivelata alla fine incolmabile sui punti più delicati di trattativa, e l’accordo uscito dal vertice non è la risposta che serve alla crisi climatica attuale.

Gli impegni di riduzione sono solo volontari e su base nazionale, ed è tutto rinviato per quanto riguarda lo stabilire metodi di controllo e verifica di tali riduzioni e le scadenze precise per la sottoscrizione di un trattato internazionale.

Eppure mai il mondo era stato così vicino a un accordo internazionale che avrebbe permesso di superare il Protocollo di Kyoto nel fissare nuovi e più ambiziosi obiettivi per tutti i Paesi e nel sostegno finanziario agli interventi di mitigazione e adattamento nei Paesi poveri sia nel breve che nel medio periodo. Tutte queste decisioni sono rinviate, si spera al prossimo vertice di Bonn con la speranza di affrontare e risolvere finalmente i punti più delicati.

La Conferenza di Copenaghen oltre alla straordinaria partecipazione della società civile sarà ricordata anche per il salto di scala delle questioni ambientali.

Attraverso la chiave del clima sono state come mai nella storia al centro dell'agenda politica internazionale, con un dibattito che ha visto tutti i Governi presentarsi alla Conferenza con obiettivi e politiche nazionali per la riduzione delle emissioni.

Ora io credo che le responsabilità di tutti siano aumentate ancora, dopo questa grande occasione persa, che i tempi siano ancor più stretti e che quindi Bonn e Città del Messico obblighino i governanti a concentrarsi quasi solo sulla costruzione di un vero accordo vincolante e obblighino il movimento, che esce rafforzato e rivitalizzato dalla propria capacità di mobilitazione, elaborazione e unitarietà mostrate a Copenaghen, a gettare il cuore oltre l'ostacolo senza timore e con pervicacia.


Maurizio Gubbiotti
Coordinatore Segreteria Nazionale Legambiente
Responsabile Dipartimento Internazionale Legambiente

Per saperne di più seguire questo link


Ritorna alla HomePage


© S.I.A.E.C.M.  All rights reserved
Società Scientifica Registrata Ministero della Salute - ECM n. 5607

Sito in fase di continuo ampliamento. Stiamo attivando nuove funzionalità.

Edited & Powered by A1 ITT Digital Strategisit